Diario dei sogni

1 sogno:
Sono al lavoro e il mio capo mi sta facendo un cazziatone galattico (cosa che poi si verificherà ma non si tratta di un sogno premonitore, ne avevo già le avvisaglie).

1 sogno:
Questo è un sogno stranissimo di cui mi sfuggono molte cose, l'avevo già fatto simile lo scorso anno, ricordo il luogo e il contesto.
Sono in un paesaggio primordiale ma senza vegetazione, è desertico nel senso che non c'è verde e non ci sono animali, solo persone e costruzioni in rovina.
E' pieno di acqua: fiumi, mari, laghi.
Il colore che domina è il bianco, come i ciottoli che circondano i fiumi, come la sabbia.
L'acqua è pulitissima.
So che si tratta di un videogioco, o meglio, è come se avessi giocato in questa ambientazione che poi ha preso vita da sè.
E' difficile spiegarlo, ma è il concetto che più si avvicina a quello che ricordo spiegato in termini da vita di ogni giorno.
Ci sono stata diverse volte ed è come se avessi perso la distinzione tra gioco e realtà, si tratta di entrambe le cose.
So che c'è stata una guerra, c'è ancora credo, molte persone si sono rifugiate in delle grotte.
Non so cosa faccio là ma devo andare in un posto, sono confusa anche nel sogno.

1 sogno:
Sto lavorando, ma il mio ufficio è in Via Giulia dove nella realtà si trova l'Uniriscossioni.
In quello entra la mia cara amica Astrid, vado ad abbracciarla e vedo che è di nuovo incinta: aspetta il terzo figlio!!!

2 sogno:
Sono in un negozio, nel sogno è in via Fabio Severo sotto l'Università (il negozio nel mondo reale non esiste) e sto comprando un set di umidificatori per termosifoni con un tris di oli essenziali per profumare casa ^^

3 sogno:
Mi sveglio in una radura circolare, piccola, circondata da un cerchio d'alberi, l'erba è verdissima, morbida fresca e profumata.
Mi viene incontro mio fratello che mi saluta e mi fa:
"Hei sorellina, oggi ti insegno a usare la spada."
Perplessa gli replico:
"Hei fratellone, io combatto con la magia, non uso armi, non mi serve."
Mi risponde:
"Metti caso che tu finisca in una situazione tale dove la magia non può essere usata, devi essere in grado di difenderti con altri metodi."
Detto questo mi porge orizzontalmente il suo spadone.
Lo prendo sempre perplessa e stupita esclamo:
"Hei, ma è leggerissimo, non pensavo!!!"
Lo maneggio infatti con molta facilità, è come una piuma.
Mio fratello mi spiega:
"E' perchè si tratta di un'arma magica legata alla sfera del tempo atmosferico. Noi due abbiamo entrambi le stesse sfere e quindi possiamo usarlo con facilità. Per un altro che non può utilizzare la sfera metereologica la spada risulterebbe pesantissima, impossibile da impugnare."
Rispondo entusiasta:
"Wow. Hei fratellone, vedi di non dimenticartela a casa quando ti servirà veramente."
"Ma come ti viene in mente sorellina? La porto sempre con me. Vieni, seguimi."
Lo seguo impugnando la sua spada per un sentiero nel bosco.
Chiedo curiosa:
"Dove stiamo andando?"
Mi risponde sorridendo:
"A combattere qualche nemico, così fai pratica."
A questo punto scatta la parentesi sessuale, mi vergogno un po' a scriverla ma se non la scrivessi falserei il sogno stesso X_x'
A un certo punto mentre camminiamo mio fratello mi chiede:
"Hei sorellina ma tu per caso ti depili la patatina?"
Stupita della domanda, non capisco cosa c'entri questo con il far pratica con la spada, replico cristallinamente:
"Bhe, si, uso la crema."
"Ma completamente?"
"Certo, è ovvio."
In quello arrossisce e mi risponde:
"Oh... che bello."
Continuiamo a camminare per raggiungere il luogo dove siamo diretti mentre io mi interrogo ancora sulla congruenza della domanda postami con quello che dobbiamo fare.
Arriviamo alla solita piana della battaglia (quella di altri sogni) e vedo frotte di nemici, per lo più goblinoidi, che si dirigono in corsa verso di me.
Mio fratello incrocia le braccia senza fare nulla e mi dice:
"Vai sorellina, ma non barare, niente magia, usa solo la spada, sconfiggili tutti!!!"
Penso:
"E' una parola!"
Ma mi accingo a combattere.
Stranamente la spada reagisce alle mie azioni, è come se sapessi combattere con essa da sempre, è leggerissima, maneggevole e la utilizzo con vera maestria ^^
Sconfiggo tutti i nemici a colpi di spadate, senza bisogno di lanciare nessun incantesimo ^^

Stanotte ho fatto molti sogni diversi ma non mi ricordo nemmeno un dettaglio di essi.

1 sogno:
Sono in una stanza tipo soggiorno, seduta a un tavolo rotondo, siamo in 4.
Siamo io, mio fratello, mia madre e mio padre (tutti parenti che non esistono ma che ho già sognato diverse volte X_x').
Mio fratello siede alla mia destra, mia madre alla mia sinistra, di fronte ho mio padre.
Stiamo facendo colazione, la tavola è piena di caraffe di tè, caffè, latte, piatti di biscottini, dolcetti.
Mio fratello tiene la testa china senza dire nulla ed è veramente depresso, nostro padre lo sta sgridando di brutto:
"Con il tuo comportamento irresponsabile e vanaglorioso sei motivo di imbarazzo per tutta la nostra famiglia."
Io replico subito con enfasi:
"Hei papà, non è giusto, il fratellone non ha fatto nulla di male, io non sono d'accordo!!!"
Guardo mia madre sperando di incontrare la sua approvazione e il suo sostegno, ma mia madre si limita a sorseggiare il suo the caldo in maniera elegante e irreprensibile senza far capire quello che pensa a riguardo della questione.
Mi do mentalmente della stupida per aver cercato il sostegno di nostra madre: lei è sempre stata così, non capisco se deleghi nostro padre per tutto in modo da tirarsene fuori e avere meno rogne da affrontare oppure se proprio non gliene freghi nulla e si ritenga superiore a queste cose.
Probabilmente entrambe le cose.
Penso che non l'ho mai vista perdere le staffe o assumere un comportamento con eccessi emotivi: è la personificazione della calma e del galateo.
Io e mio fratello non siamo così, abbiamo preso da nostro padre, siamo pieni di eccessi emotivi, solo che reagiamo in maniera diversa: lui si deprime, io mi incazzo.
Mio padre mi risponde:
"Stai zitta tu, sei di parte, la tua opinione non conta, a riguardo non sei obiettiva."
A questa replica mi incazzo di brutto, sbatto i palmi delle mani sul tavolo mentre contemporaneamente mi alzo spostando indietro la sedia con estremo rumore e maleducazione (tiro alla sedia una culata) e me ne vado sbattendo la porta.
Fuori dalla stanza vedo la geografia del luogo.
Siamo all'interno di una montagna cava, di forma quasi cilindrica.
Le pareti interne della montagna sono percorse da una strada a spirale che dal basso si inerpica verso l'alto percorrendola tutta.
Lungo la strada ci sono costruzioni, stanze, abitazioni, corridoi.
E' rustico ma tecnologico allo stesso tempo, dà un po' l'idea del rifugio dei sopravvissuti di una civiltà tecnologicamente avanzata che sono riusciti a salvare qualcosa delle vecchie conoscenze.
Mi alzo in volo e mi metto a volare velocemente percorrendo la strada a spirale: sono incazzata, mi scappa la pipì e devo assolutamente trovare un bagno, volando sarò più veloce.

1 sogno:
Sono in una città piena di colline, alture e salite, sembra medievale, l'ho già vista da qualche parte, forse in un altro sogno.
Sono su un bus, a un certo punto scendo ad una fermata.
Mi rendo conto però che sono scesa troppo presto, allora mi alzo in volo per raggiungere la fermata successiva e risalire, farlo tutto in volo sarebbe troppa fatica e non sarei così veloce.
Arrivo alla fermata successiva e mi metto ad aspettare il bus.
In quel momento, da una discesa a sinistra, si sente come la musica di un circo.
Davanti a tutti c'è un uomo di colore vestito in maniera pomposa, in bianco, sembra una delle rappresentazioni dei Re Magi del presepe natalizio.
In mano tiene un bastone dorato con una palla all'estremità superiore.
Dietro di lui c'è una doppia fila di donne.
Sono seminude, con dei costumini bianchi in pelle fronzolosi tipo completino da danza del ventre, sono molto belle.
Sono incatenate, anche se le catene non si vedono, sembrano gioielli.
Portano delle maschere di quelle a farfalla fronzolose, anch'esse bianche.
Mi rendo conto che sono delle schiave prostitute, il nero le vende.
Due donne alla fermata del bus parlano della cosa e dicono:
"Oh, guarda, una carovana di prostitute."
L'altra replica:
"Bhe io preferisco questo che altre cose, per lo meno lavorano onestamente e si guadagnano da vivere."
Io penso che mi fanno pena entrambi i gruppi: sia le prostitute che le due donne alla fermata del bus, provo una gran pena per loro perchè entrambe non sono libere.

1 sogno:
Sono con un mio vecchio amico.
Lui mi dice che mi ama, che mi ha sempre amato e vuole stare con me.
Io gli rispondo che anch'io gli ho sempre voluto bene, ma adesso sto con mio marito, amo mio marito e non ho intenzione di lasciarlo.
Nel mentre penso:
"Ci sarebbe anche la questione del fratellone, ma come gliela spiego? Meglio evitare mi sa."

1 sogno:
Il sogno è un po' strano, sono nel viale della mia città però sono un'ape, precisamente assomiglio all'Ape Maya X_x'
Vedo il mondo di una sfumatura di colore diverso, tutto sul rosa e sul'azzurro ghiaccio.
In viale incontro un'ape di sesso maschile, sembra proprio l'amichetto dell'Ape Maya.
Ci mettiamo a svolazzare e a un certo punto incontriamo una vecchia megera.
La scena ricorda molto Alice nel Paese delle Meraviglie, la vecchiaccia parla in un "non sense".
Non ricordo bene cosa dice ma qualcosa del tipo:
"Non capisco perchè non accettiate gli eventi infausti che non ho ancora scelto per voi."

1 sogno:
Sono al supermercato a fare la spesa.
Al reparto ortofrutta c'è un commesso identico al mio fratellone che non esiste.
Non so cosa dirgli, non capisco se ci sia qualche legame tra sogno e realtà (nel sogno sono convinta di essere sveglia), tra persona che esiste e fratellone onirico.
Come al solito decido di ignorare la cosa e di affrontare il tutto con razionalità ^^
Mi metto quindi ad armeggiare con le pesche ne voglio comprare qualcuna, le scelgo una ad una e le metto nel sacchetto.
Come compio questa operazione però la cassettina di pesche che era in equilibrio precario mi cade in testa e io scivolo a terra.
Il commesso si preoccupa e mi chiede dandomi la mano per rialzarmi:
"Tutto bene?"
Io imbarazzata gli do la mano, mi tiro su e rispondo:
"Oh, si non è niente, scusa per le pesche, ho fatto un casino, non volevo, sono particolarmente imbranata."
Dato che mi guarda perplesso e non dice nulla gli faccio un sorrisone e gli dico:
"A proposito, io mi chiamo Claudia."
Come dico il mio nome la scena si frozza (era già successo in un altro sogno), nel senso che il tempo si blocca, la scena assume una colorazione azzurro ghiaccio, sembra un po' quando Hiro Nakamura in Heroes blocca il tempo.
Dato che si è frozzato tutto mi guardo attorno perplessa, e in quel momento mi rendo conto di essere in un sogno e mi sveglio.

1 sogno:
Sono in un nuovo negozio di abbigliamento in centro città.
Voglio comprarmi una polo.
Dico alla commessa la taglia che voglio (che è la mia) e lei mi replica:
"Cosa? Quella taglia non le andrà mai più, lei è grassa!!!"
Ci resto malissimo e decido di andare a fare un reclamo.
Penso che avrebbe potuto dirmi qualcosa del tipo:
"Le nostre taglie sono un po' piccole, le consiglio una misura in più".
Al banco dell'assistenza clienti però c'è una fila pazzesca.
Depressa decido di non fare nessun reclamo, c'è troppo da aspettare.

2 sogno:
Sono in crociera con mio marito, ma la nave non mi piace molto.
E' super kitsch, sembra di essere su un enorme casinò moquettato in rosso e blu, c'è poca luce.
In compenso ci sono tante saune e idromassaggi.
Mio marito vuole mangiare quindi andiamo a vedere i vari buffet.
Anche quelli una delusione, brutti, di pessimo gusto e hanno poche cose.
In quello incontro la mia collega Fabiana e la saluto abbracciandola forte, sono proprio felice di vederla ^^

1 sogno:
Mi trovo in una radura innevata con vicino una foresta, è notte fonda, prima dell'alba, fa freddino.
Di fronte a me, a circa 3 metri di distanza c'è un tizio con i capelli lunghi scuri, folti e mossi, che tiene prigioniero mio fratello.
Mio fratello è disteso a terra, sta dormendo o è svenuto non capisco bene.
Sono agitata, non so cosa fare.
Il tizio di fronte a me mi grida:
"Adesso mi dirai la verità, e bada di non mentire, se menti lo capisco e a quel punto lo uccido subito, lui è o non è tuo fratello?".
So di non poter mentire perchè lo capirebbe, ne ho la certezza, quindi gli replico tra le lacrime:
"Si, è lui, è mio fratello, solo che non ne è ancora consapevole e non ricorda, non si è ancora risvegliato, ti prego, non fargli del male."
Dopo aver detto questo grido:
"Fratellone ti prego, risvegliati, senza di te non ce la faccio, dobbiamo combattere insieme!!!"
Come dico questo non si sveglia, continua ad essere a terra svenuto/addormentato, però dal suo corpo comincia a emanare un'aura color verde che aumenta di dimensione e sale verso il cielo.
Come succede questo dal mio corpo si sviluppa come a riflesso condizionato, come se avesse risposto in sincronia, un'aura color rosa/violetto che sale anch'essa al cielo e si fonde con quella verde di mio fratello generando il fenomeno dell'Aurora Boreale (avevo già sognato qualcosa di simile).
Guardo stupita lo spettacolo: non ne ho assolutamente il controllo, è automatico.

2 sogno:
Sono dall'orafo sotto casa, mi sta mostrando dei disegni e delle prove fatte con una pasta modellante per un girocollo in rame/oro e argento fatto sul modello dei collari celtici.

1 sogno:
Sono in una sorta di cattedrale/castello/museo di cui ho dei vaghi ricordi (credo di averla già sognata in precedenza).
C'è qualcuno che mi sta dicendo delle cose.
Ricordo solo 3 parole, il senso del discorso mi sfugge.
Dice: Calcutta, Caracalla e le Termopili.

1 sogno:
Sono in una sorta di complesso universitario costruito secondo criteri di edilizia popolare.
Molti edifici sono rossi posati su pilastri cilindrici d'acciaio.
Sono sicura di aver già visto questo posto, mi è familiare (probabilmente un altro sogno).
Sto parlando con un insegnante, una tizia con i capelli corti scuri e gli occhiali.
Si sta segnando i miei orari (che tra l'altro sono quelli reali del lavoro).
Dopo esserseli segnati mi dice:
"Visto che hai questi orari ti cambierò di gruppo di lavoro, non farai più gruppo con Giovanni (che è realmente un mio compagno di classe delle superiori e dell'università) ma con XXX". (la tizia dice il nome del tipo che assomiglia a mio fratello X_x).
Io replico:
"Ma no, non posso fare gruppo con lui, mi imbarazzerei terribilmente!!!"
"Perchè?"
"Questo non posso dirglielo, motivi personali."
Penso che non posso certo spiegarle che è identico al mio fratellone onirico che non esiste, e per questo mi sconcerta, la tizia mi manderebbe a fare una bella visita psichiatrica, mentre io sto cercando di gestire il tutto con equilibrio e razionalità.
"E comunque non ci neanche conosciamo, non ci siamo mai nemmeno detti ciao."
La prof mi guarda e afferma:
"Bene, allora vedete di fare amicizia quanto prima dato che dovrete lavorare assieme. Ah e già che ci siamo gli dirò di portarti a qualche sessione di corsa e nuoto, così magari butti giù quel culone."
Detto questo la tizia se ne va impettita mentre io gemo tra me per la brutta prospettiva che mi attende.

2 sogno:
Sono a casa di papà (quella reale), alla porta bussano le protagoniste dell'anime Mermaid Melody!!!
Mi chiedono se posso preparare loro i biscotti alla cannella, dato che tutti sanno che sono bravissima a farli (mai fatti in vita mia, non so nemmeno la ricetta).
Dico loro di si e preparo gli ingrdienti: la cannella ce l'ho, i chiodi di garofano anche, il liquore al mirto pure...

1 sogno:
Torno a casa da un viaggio, ma la casa non è quella reale bensì quella che ho sognato diverse volte in un palazzo d'epoca in centro storico, con la camera da letto di forma circolare con un balcone da cui si vede il mare.
Sono stupita: la casa è in ordine e pulita, stavolta la signora delle pulizie ha fatto il suo lavoro ^^

Stanotte ho fatto solamente tanti incubi angosciosi che per fortuna non ricordo più

Non ho dormito perchè sono partita per la Grecia ^^

1 sogno:
Ho sognato mia nonna (quella vera) ma non ricordo i contenuti del sogno.

Non ricordo nulla, ma ho sognato qualcosa.

1 sogno:
Ho sognato mio fratello ma non ricordo in quale contesto.

1 sogno:
Sono in una casa indiana, qualcuno mi sta leggendo le Bhagavad Gita, io ascolto interessata.

1 sogno:
Qualcuno mi sta parlando in greco, ma non ricordo cosa cavolo mi dicono, nel sogno comunque, capisco tutto.

1 sogno:
Sono con mio fratello, mi sta facendo un elenco delle ricette che gli piacciono.
Nel sogno lo ascolto interessata, da sveglia mi ricordo solo un piatto: la pasta fresca fatta in casa saltata nell'olio d'oliva assieme a sale, pepe, aglio, basilico, aggiungendoci dopo pomodori freschi tagliati a dadini, mozzarella e provola affumicata.

1 sogno:
Sono con mio fratello, siamo sull'Isola di Pserimos, in Grecia.
Mio fratello mi dice che vuole comprare un pezzo di terra su quest'isola, e mi chiede di andarci a vivere con lui.
Mi spiega che in vista di quello che sta per succedere, è meglio avere la casa in un posto sicuro, e avere un pezzo di terra da poter coltivare, circondato dal mare dove poter avere abbondanza di pesca.
Senza contare che investire in terreni è sempre redditizio.
Io sono perplessa, l'isola mi piace, ma gli replico:
"Fratellone, ma non c'è nemmeno una farmacia!"
Lui mi risponde:
"Sorellina, come sei viziata, la farmacia non ci serve."
Continuo ad essere abbastanza perplessa, anche perchè non sono sicura che ci siano corsi d'acqua.
D'accordo, c'è il mare, e l'acqua può essere depurata e desalinizzata, però non mi pare la scelta ideale.
Gli replico:
"Dovremo lavorare per vivere, cosa pensi che potremmo fare su quest'isola quasi disabitata?"
Mi risponde entusiasta:
"Raccoglieremo tante belle conchiglie e le venderemo ai turisti!!!"

1 sogno:
Ho sognato una divinità del Pantheon Vedico, ma non so chi fosse e non ricordo nulla.
Mi stava fluttuando davanti, aveva la pelle azzurrina chiara, era maschio ed era vestito di verde acqua, queste sono le uniche cose che ricordo.

2 sogno:
Questo è un sogno ripetuto: nel senso che mi svegliavo spesso per andare a fare la pipì (mi sa che devo smaltire tutti gli alcolici della Grecia ^^ ) poi tornavo in stanza, mi riaddormentavo e mi ritrovavo sempre allo stesso punto riprendendo il sogno.
Sono con mio fratello, lui insiste ancora per convincermi ad andare ad abitare con lui nell'Isola di Pserimos, io non sono convinta per le ragioni esposte prima (è come se il sogno fosse la continuazione di quello della notte precedente).
Nel frattempo mi sveglio, vado in bagno, torno in camera, mi riaddormento e mi ritrovo di nuovo là con mio fratello.
Mi dice che se Pserimos non mi piace non fa niente, troviamo un altro posto, però lui mi ama e vuole stare con me, vuole che io vada ad abitare da lui, andrebbe bene anche un boschetto con una tenda, ma se preferisco costruirà la casa con le sue mani.
Faccio questo sogno circa un 5-6 volte nel corso della notte, alla fine gli dico:
"Fratellone, c'è un problema, io sono sposata, non posso lasciare mio marito, gli farei troppo male, e io non voglio fargli del male, io lo amo, mi dispiace."
Lui mi guarda triste, non replica nulla e poi mi sveglio.

1 sogno:
Sono su un traghetto che sta attraccando a Trieste.
Il mare è grigio e in tempesta, il traghetto è piccolo.
Siamo entrati in una sorta di insenatura con vicino delle caverne.
Io sono vicino al bordo e sto abbracciando il mio cuscino.
Sto litigando con mia madre (che nella realtà è morta).
La sto accusando, è colpa sua se in questa vita non sono assieme a mio fratello.
Mia madre replica che è meglio così: io piango, la odio e la disprezzo, glielo dico.
In quella mi sfugge in mare il cuscino: sono disperata, voglio bene al mio cuscino (nel sogno è un po' come la coperta di Linus).
Anche questo è colpa di mia madre: le urlo addosso anche questa accusa.
Decido di andare a recuperarlo, potrei tuffarmi, non ho paura del mare, ma sono troppo vicina al traghetto e potrei farmi male, tanto più che sta venendo portato verso terra.
Il traghetto attracca nella baia e il cuscino viene portato a riva, come succede questo scompare.
Capisco che deve esserci una sorta di teletrasporto, dovrò andare a cercarlo.
Decido quindi di dirigermi nella sede del vecchio movimento politico al quale anni fa ero iscritta, là hanno una biblioteca fornitissima, anche esoterica, sicuramente ci sarà la mappa dei teleporter!
Però il movimento ha chiuso i battenti e la sede è stata venduta, me lo ricordo perchè l'ho letto sul giornale.
Decido quindi di dirgermi in Foro Ulpiano: sicuramente avranno aperto una nuova sede là.
Imbocco una delle caverne e mi ritrovo in Foro Ulpiano.
C'è un palazzo signorile, entro.
Chiamo l'ascensore, arriva, salgo.
Osservo la tastiera: sono indecisa, non capisco se la nuova sede possa essere al primo, quinto o sesto piano.
Per sicurezza vado in sesto, così dopo non farò fatica a scendere.
L'ascensore parte e mi ritrovo al sesto piano.
C'è una confusione pazzesca: negozi, uffici, gente per i corridoi...
Trovo il banco del portiere e chiedo dove sia la sede che sto cercando.
Mi risponde "primo piano".
Ringrazio, richiamo l'ascensore ma è pieno, non si riesce a salire.
Ne chiamo un altro ma non arriva.
Decido quindi di scendere a piedi.
Trovo una scala all'interno di un negozio di cose per la casa ma mi rendo conto che il piano di sotto è un piano cieco, senza uscita.
Esco, e vado a cercare un'altra scala.
La trovo: esulto!!!
Ora potrò tornare al primo piano.
Come salgo sulla scala però, dopo pochi gradini mi gira la testa e mi accascio senza riuscire ad alzarmi, è come se la forza di gravità fosse troppo forte.
La scala è larga, grande, sembra una scala mobile della metropolitana, però sviluppata a quadrato, ferma.
E' piena di gente.
Due ragazze mi si avvicinano e mi chiedono come stia.
Spiego loro il problema.
In quel momento succede la stessa cosa anche a loro.
Mi rendo conto che siamo tutti intrappolati qui: non riusciremo a scendere.